Perchè l'aula 3.0
La nuova Aula 3.0 è lo spazio adatto a sperimentare la didattica “3.0” come superamento della “2.0” in cui la tecnologia è semplicemente presente nella scuola ma non finalizzata ad una specifica metodologia.
L'ambiente è progettato per favorire la sperimentazione dei nuovi scenari di apprendimento che tanto appassionano i docenti negli ultimi anni quali le idee proposte dalle Avanguardie Educative (Flipped Classroom, Debate..) o gli obiettivi del PNSD (Content Creation,Collaborative Learning …)
L’aula è dotata di 30 postazioni di lavoro formate da banchi trapezoidali (“spicchi”) e moduli esagonali centrali che, opportunamente composti, concorrono alle formazione di 5 classiche “isole” per lavoro di gruppo.
La dotazione hardware consta di 30 tablet , un videoproiettore e una LIM.
Il setting tecnologico contribuisce fortemente al raggiungimento degli obiettivi di una didattica innovativa in quanto coerente con le diverse fasi delle attività favorendo
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un apprendimento attivo (basato su problem solving), attività hands-on e ICT per rendere più efficaci i processi di insegnamento/apprendimento
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una interazione totale di tutti verso tutti per un utilizzo della tecnologia più avanzata
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un utilizzo ottimale dei contenuti digitali per la didattica e l’apprendimento
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il miglioramento della ricerca e della selezione di fonti da negoziare e condividere
Il setting d’aula variabile del nuovo spazio consente:
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di organizzare gruppi specialistici che lavorano, in parallelo, su argomenti affini
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di mettere in atto debate
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di potenziare il brainstorming (ad es. studenti e docente che si confrontano sulla soluzione di problemi, condividono le conoscenze pregresse, discutono su ipotesi di lavoro),
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di realizzare scenari in cui
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esposizione/introduzione/sintesi sono a cura del docente
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presentazione in plenaria di un elaborato a cura degli studenti
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esercitazioni che coinvolgono tutta la classe
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